Rimborso nella bolletta Luce e Gas
L’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha introdotto un sistema di regolazione della qualità commerciale, per la trasmissione, la distribuzione e misura dell’energia elettrica e del gas, per migliorare la tutela dei consumatori e per incentivare sia i distributori che i fornitori a garantire un determinato livello di qualità del servizio.
Conseguentemente ad un processo di consultazione, l’Autorità ha emanato dei provvedimenti, contenuti in testi divisi per settore:
- ENERGIA ELETTRICA: Testo integrato relativo al periodo di regolazione 2012-2015
- GAS: Testo Unico relativo al periodo di regolazione 2014-2019
In tali disposizioni sono presenti degli indicatori di qualità specifici, in cui viene definito il tempo massimo entro il quale deve essere eseguito un determinato servizio. In caso di ritardo o disservizio il cliente ha diritto a un rimborso automatico che deve essere liquidato direttamente in bolletta. L’indennizzo deve essere accreditato al cliente nella prima bolletta utile. Qualora l’importo della bolletta stessa fosse inferiore al rimborso, la differenza deve essere sottratta dalle bollette successive oppure inviata con altra modalità (ad esempio con un assegno o un bonifico). Il cliente deve ricevere in ogni caso l’indennizzo entro 8 mesi dalla data in cui il fornitore ha ricevuto il reclamo scritto o la richiesta di rettifica.
Vi sono altresì alcuni casi che elenchiamo in cui il fornitore non è tenuto a pagare il rimborso al cliente:
- Se il non rispetto dello standard previsto è dipeso da cause di forza maggiore come atti dell’autorità pubblica, eventi naturali eccezionali, scioperi senza preavviso…
- Se il non rispetto dello standard previsto è dipeso da cause da imputare al cliente o a terzi.
- Nell’ultimo anno è già stato pagato un rimborso per lo stesso motivo.
- Qualora non fossero presenti nel reclamo le informazioni minime richieste per identificare il cliente stesso.
- In caso di reclamo per interruzione della fornitura prolungata o estesa.
Quali importi di rimborso vengono riconosciuti per le utenze della luce?
Indichiamo in questo capitolo il tempo standard ed il rimborso previsto per ciascuna operazione riferito ai clienti domestici e ai produttori in bassa tensione (BT). Precisiamo che il tempo standard è riferito alla data in cui il distributore riceve la richiesta del servizio indicato e non comprende il tempo che intercorre dall’invio della richiesta dal venditore al distributore. Nel caso di attivazione di fornitura ad esempio, il fornitore deve trasmettere la richiesta entro 2 giorni lavorativi al distributore, il quale deve provvedere all'attivazione entro 5 giorni lavorativi (tempo standard) dalla data di ricevimento della stessa.
Nella tabella seguente riassumiamo le casistiche con i relativi importi da rimborsare.
Prestazione | Tempo Standard | Indennizzo entro il doppio del tempo previsto | Indennizzo entro il triplo del tempo previsto | Indennizzo oltre il triplo del tempo previsto |
Preventivo per lavori sulla rete | 20 giorni lavorativi | 35€ | 70€ | 105€ |
Allacciamento: esecuzione di lavori semplici | 15 giorni lavorativi | 35€ | 70€ | 105€ |
Attivazione fornitura | 5 giorni lavorativi | 35€ | 70€ | 105€ |
Disattivazione fornitura su richiesta del cliente | 5 giorni lavorativi | 35€ | 70€ | 105€ |
Riattivazione fornitura in seguito a sospensione per morosità | 1 giorno feriale | 35€ | 70€ | 105€ |
Ripristino della fornitura in seguito a guasto del contatore | 3 o 4 ore * | 35€ | 70€ | 105€ |
Variazione di potenza con lavori semplici | 15 giorni lavorativi | 35€ | 70€ | 105€ |
Spostamento contatore | 15 giorni lavorativi | 35€ | 70€ | 105€ |
Comunicazione dell’esito della verifica del contatore | 15 giorni lavorativi | 35€ | 70€ | 105€ |
Sostituzione contatore | 15 giorni lavorativi | 35€ | 70€ | 105€ |
Comunicazione dell’esito della verifica della tensione | 20 giorni lavorativi | 35€ | 70€ | 105€ |
Ripristino del valore corretto della tensione di fornitura | 50 giorni lavorativi | 35€ | 70€ | 105€ |
Fascia di puntualità per appuntamenti con il cliente | 2 ore | 35 € | Non applicabile | Non applicabile |
* 3 ore se la richiesta è effettuata in giorni lavorativi dalle ore 8.00 alle ore 18.00, 4 ore negli altri orari.
Quali importi di rimborso vengono riconosciuti per le utenze di gas metano?
Nella tabella seguente indichiamo il tempo standard ed il rimborso previsto per ciascuna operazione effettuata in ritardo per il servizio gas. Come per le utenze di energia elettrica il tempo standard è riferito alla data in cui il distributore riceve la richiesta del servizio indicato e non comprende il tempo che intercorre dall’invio della richiesta dal venditore al distributore.
Prestazione | Tempo massimo di esecuzione | Indennizzo per contatori fino a G6 (domestici) entro il doppio del tempo * | Indennizzo per contatori da G10 a G25 |
Preventivi lavori semplici | 15 giorni lavorativi | 35 € | 70 € |
Preventivi lavori complessi | 30 giorni lavorativi | ||
Esecuzione lavori semplici | 10 giorni lavorativi dall'accettazione preventivo | ||
Esecuzione lavori complessi | 60 giorni lavorativi | Non previsto | Non previsto |
Attivazione fornitura | 10 giorni lavorativi | 35 € | 70 € |
Disattivazione fornitura su richiesta del cliente | 5 giorni lavorativi | ||
Riattivazione fornitura in seguito a sospensione per morosità o pericolo | 2 giorni feriali | ||
Verifica del contatore su richiesta del cliente | 20 giorni lavorativi | 35 € | 70 € |
Sostituzione del contatore guasto | 5 giorni lavorativi | ||
Verifica della pressione di fornitura | 10 giorni lavorativi | 35 € | 70 € |
Ripristino pressione conforme | 1 giorno solare | ||
Fascia di puntualità per appuntamenti | 2 ore | 35 € | 70 € |
Lettura del contatore | dipende da utenza e contratto ** | 35 € | 35 € |
** per i clienti domestici almeno un tentativo all'anno con intercorrenza tra un tentativo e l'altro di minimo 6 mesi e massimo 13
* Per utenze domestiche se l'operazione avviene entro il triplo del tempo stabilito il rimborso è di 70 euro, mentre se viene eseguita oltre il triplo del tempo sale a 105 euro. |
Quali sono i casi di rimborsi per interruzioni di energia elettrica?
Se la fornitura si interrompe per colpa del distributore, quest'ultimo dovrà pagare i rimborsi, mentre in caso di eventi eccezionali è stato istituito un fondo speciale per rimborsare i consumatori.
In caso di interruzioni di energia elettrica con preavviso, dovuti ad interventi di manutenzione programmati sulla rete da parte del distributore; lo stesso deve avvisare i clienti con un determinato anticipo che deve essere pari a:
- almeno 24 ore in caso di guasti o emergenze
- almeno 2 giorni lavorativi in tutti gli altri casi
La fornitura deve inoltre essere ripristinata come da normativa entro un tempo massimo di 8 ore consecutive (non consecutive se la seconda interruzione avviene entro un'ora dal ripristino provvisorio). E’ possibile inoltre chiedere al distributore l’origine e la causa, nonché la durata stessa dell’interruzione avvenuta.
Mentre per quanto riguarda le interruzioni senza preavviso dovute a interventi programmati vengono divisi a seconda della durata in lunghe, brevi e transitorie (rispettivamente pari a 3 minuti; tra un secondo e tre minuti; e minori di un secondo).
Cosa fare in caso di interruzioni per black out?
Qualora si verificassero disagi e interruzioni causati da eventi eccezionali, per maltempo e black out, che interessano numerose famiglie, è l'Autorità che prevede dei rimborsi, erogati direttamente nella prima bolletta utile dopo 60 giorni dall'interruzione.
In questi casi non è necessario fare richiesta. Si specifica che eventuali rimborsi non possono essere riconosciuti al cliente che non è in regola con i pagamenti.
Se il rimborso non dovesse essere accreditato, puoi richiederlo al tuo fornitore oppure al distributore di zona presentando una domanda entro 6 mesi dall'interruzione. I black out non vengono considerati interruzioni senza preavviso come anche i distacchi programmati in situazioni di emergenza.
Nella tabella sottostante indichiamo i rimborsi previsti in caso di interruzione, le ore si intendono consecutive (non consecutive se la seconda interruzione avviene entro un'ora dal ripristino provvisorio).
Interruzione | Abitanti | Tempo massimo ripristino (BT) | Indennizzo automatico previsto |
Con preavviso | - | 8 ore | 30 € |
Senza preavviso | più di 50.000 | 8 ore | 30 € |
da 5.000 a 50.000 | 12 ore | ||
meno di 5.000 | 16 ore |
In entrambi i casi (con preavviso e senza preavviso) l'indennizzo previsto è aumentato di 15€ ogni ulteriori 4 ore di interruzione, fino ad un massimo di 300€.
Il servizio di fornitura della luce deve essere garantito con continuità ed è inoltre un requisito previsto dalle norme deliberate dall’Autorità, anche se possono capitare interruzioni di energia per svariati motivi. In queste situazioni siamo costretti ad aspettare il ripristino dell'elettricità. Se parliamo di un'attività commerciale il disagio si può tradurre in un vero e proprio danno economico oltre che per problemi legati ad eventuali clienti da gestire. Inoltre quando torna la corrente c'è il rischio di ritrovare qualche apparecchiatura elettronica danneggiata.
A chi devo richiedere il rimborso per danni da interruzione di energia elettrica?
Prima di inoltrare una richiesta di rimborso, bisogna capire bene qual’è la differenza tra il fornitore e il distributore; spesso infatti vengono confusi questi due termini che in realtà identificano due società ben diverse; in quanto il primo è la tua società di vendita, mentre il distributore è il gestore della rete elettrica.
Il cliente che subisce un danno a seguito di un'interruzione di energia elettrica dovrebbe inviare un reclamo proprio a quest'ultimo soggetto che gestisce la rete, ed è il distributore locale. Puoi trovare i riferimenti del distributore sulla bolletta di ERRECI, oppure puoi anche cercare il distributore locale sul sito dell’Autorità, selezionando “Distributori” e l’area geografica di interesse.
Per tutte le società di distribuzione che gestiscono la rete, il reclamo dovrà essere inviato in forma scritta, via fax, per posta raccomandata o tramite mail verificando le indicazioni riportate sul sito del distributore di zona.
Il distributore ha l’obbligo di rispondere con una motivazione in merito al reclamo inoltrato. Se il distributore non dovesse accogliere il reclamo sostenendo di non essere il responsabile del danno causato, il cliente potrebbe risolvere la questione attraverso una conciliazione.
Qualora la questione non dovesse risolversi un'altra soluzione potrebbe essere quella di procedere per vie legali. E’ altresì implicito che il consumatore dovrà essere in grado di provare la correlazione tra l'interruzione di corrente elettrica e il danno stesso.
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